Arbitrati

Mi occupo di arbitrati come metodo alternativo di risoluzione delle dispute: dal mio studio di Torino, offro la mia consulenza in tutta Italia.

Gli arbitrati sono un metodo alternativo al procedimento giudiziario per la risoluzione di una disputa tramite incarico affidato a uno o più arbitri, soggetti terzi che intervengono sia sugli aspetti giuridici che tecnici della controversia.

Quando un contratto prevede la clausola arbitrale come metodo di risoluzione di una eventuale controversia, descrive anche la modalità di nomina degli arbitri che può essere concordata tra le parti oppure demandata a un ordine professionale, al presidente del tribunale o alla camera di commercio che ha una sua camera arbitrale.

La risoluzione di una disputa tramite arbitrato è espressa da un provvedimento vincolante per le parti coinvolte dall’arbitrato.

Il vantaggio indubbio dell’arbitrato come strada alternativa al procedimento giudiziario è l’elemento temporale, per arrivare alla risoluzione in tempi relativamente brevi.

Gli arbitrati: arbitrato rituale, arbitrato irrituale e perizia contrattuale

Gli arbitrati si dividono in:

  • arbitrato rituale
  • arbitrato irrituale
  • perizia contrattuale o formale

Arbitrato rituale

Disciplinato dal Codice di Procedura Civile, l’arbitrato rituale contempla tutte le prescrizioni definite dalla giurisprudenza ordinaria, alle quali gli arbitri si attengono per risolvere la controversia: in questo caso il giudizio degli arbitri corrisponde al lodo. Proprio per il richiamo al diritto, è usuale la presenza di un giurista tra le figure arbitrali.

L’arbitrato rituale si svolge quindi secondo i tempi e le regole della giurisprudenza: i passaggi formali – atto di citazione, atto di costituzione e comparsa, memorie di replica, lodo – sono formalizzati dalle parti tramite i loro avvocati.

Arbitrato irrituale

Diversamente dall’arbitrato rituale, l’arbitrato irrituale prevede che gli arbitri incaricati di risolvere la controversia arrivino a formulare non un lodo ma una dichiarazione che espliciti la volontà delle parti.

In questo caso, il riferimento diretto e preso in esame dagli arbitri è il contratto esistente tra le due parti coinvolte nella disputa.

Perizia contrattuale o terza perizia

Nell’ambito dei sinistri assicurativi in garanzia diretta, la perizia contrattuale si concretizza nei casi in cui sia stata sottoscritta la formula arbitrale come formula di risoluzione del contenzioso, ed esclusivamente quando il contenzioso è riconducibile al quantum debeatur (quanto sia dovuto) e non all’an debeatur (se sia dovuto), cioè alla quantificazione dell’indennizzo e non alle motivazioni dell’indennizzo o mancato indennizzo. In qualsiasi caso di sinistro, l’assicurato può nominare un consulente tecnico di parte al quale affidare il compito di dialogare con il consulente della compagnia assicurativa: in caso di mancato accordo si può verificare l’atto di nomina di un terzo perito, procedura dalla quale deriva la denominazione di “terza perizia”. Se i due consulenti non arrivano a una nomina congiunta, possono coinvolgere il foro competente per la nomina di un terzo perito, il quale potrà esprimersi esclusivamente sui punti specifici sui quali i consulenti non concordano.

L’iter classico della perizia assicurativa in garanzia diretta ha tre fasi:

  • verifica della somma assicurata
  • valutazione del danno
  • riconducibilità della valutazione del danno alle garanzie e alle partite prestate.

La perizia formale dovrà quindi essere sottoscritta dai consulenti e, in caso di disaccordo su tutti o solo su alcuni elementi di queste tre macro attività, il voto del terzo perito diventa dirimente.

Il mio ruolo negli arbitrati

Nell’ambito dei due arbitrati, sia in forma rituale che irrituale, la mia competenza come architetto è richiesta quando l’oggetto della controversia è un immobile. In questi casi, posso essere presente nella terna arbitrale come presidente nominato su accordo delle parti (che hanno già i loro arbitri di parte), oppure accanto a una delle due parti ma sempre come figura indipendente, nel pieno rispetto del ruolo di arbitro.

Nell’ambito delle perizie contrattuali, la mia competenza si esprime nel ramo danni in caso di sinistro con l’analisi contrattuale, la valutazione del danno e la sua riconducibilità alle garanzie prestate.

Quando insorgono delle divergenze con la compagnia assicurativa, la mia presenza accanto all’assicurato viene formalizzata con l’atto di nomina: la nomina del terzo perito può essere contestuale o successiva all’atto di nomina del perito del soggetto assicurato.

Consulenza per gli arbitrati

Mi occupo da anni di arbitrati in tutte le loro possibili declinazioni. Potete contattarmi per informazioni più dettagliate e per chiedere la mia collaborazione e nominarmi come arbitro.