Consulenza tecnica d’ufficio (CTU)

Il CTU è il consulente tecnico che si occupa di chiarire al giudice tutti i problemi di natura tecnica che emergono durante un procedimento giudiziario: come CTU inserito nell’elenco del Tribunale di Torino, svolgo la mia attività su incarico dei giudici che abbiano necessità di avvalersi di una consulenza tecnica in ambito di architettura, urbanistica ed edilizia.

L’intervento del CTU avviene quindi ogni volta che un giudice ritenga necessario un approfondimento da parte di un esperto della materia del contenzioso per poter formulare la sentenza.

Il ruolo del CTU è definito dal Codice di Procedura Civile: all’interno di ogni procedimento giudiziario, il CTU deve conoscere, sottostare e rispettare le regole del Codice e restare nel perimetro della domanda espressa dal Giudice sulla base delle domande delle parti.

Come CTU, quindi, agisco come consulente esperto che ha il compito “bene e fedelmente adempiere all’incarico ricevuto, con il solo scopo di far conoscere al giudice la verità processuale”, determinata dalle regole del procedimento giudiziario e dalla documentazione versata in atti.

Il CTU non risolve la controversia: la consulenza tecnica d’ufficio è uno strumento utile al giudice per spiegare e chiarire gli aspetti tecnici sui quali il CTU è chiamato a esprimersi e a esporre nella consulenza che il giudice potrà sposare o dalla quale potrà discostarsi, con specifica motivazione, agendo in totale autonomia.

Ricevo incarichi come CTU dal 2012 e, data l’esperienza maturata nel corso di questi anni, ritengo che un aspetto fondamentale e che completa il mio lavoro sia curare con attenzione il linguaggio ed evitare i tecnicismi; il mio obiettivo è rendere comprensibile la mia materia ai giuristi, per fornire una consulenza non solo completa ma davvero utile al giudice a formare quel convincimento autonomo che porterà alla sentenza.

Le operazioni peritali del CTU

L’intervento del CTU inizia dal decreto di nomina e dal giuramento con la formula di rito. Durante il giuramento, il giudice fissa l’inizio delle operazioni peritali composte da tre termini fissati dall’articolo 183 del Codice di Procedura Civile:

  • invio della consulenza, formalmente indicata come bozza ma che è già un documento completo
  • invio delle osservazioni delle parti
  • deposito: comprende le due documentazioni precedenti – la consulenza e le osservazioni dei consulenti tecnici di parte alla consulenza – e le controdeduzioni del CTU alle osservazioni.

Le operazioni peritali si basano quindi su analisi, verifica e condivisione delle informazioni contenute all’interno dei fascicoli nel rispetto del contraddittorio, cioè il confronto alla presenza di tutte le parti costituite e solo di quelle, per esempio la parte o il suo avvocato, l’eventuale CTP nominato e il CTU.

Quando serve il CTU e i miei ambiti di competenza come architetto

Come CTU, posso ricevere incarichi che ricoprono tutto l’arco delle competenze di un architetto, come definite dal Regio Decreto 2537 del 23 ottobre 1925: tutto ciò che è edificato ad eccezione delle infrastrutture (ponti, ferrovie, dighe) che sono competenza esclusiva dell’ingegnere .

Nelle competenze esclusive dell’architetto rientrano:

  • Tutti i beni vincolati: tutto quello che è assoggettato a legge 42/2014, vincolato da Belle Arti e soprintendenza e nello specifico:
    • lavori mal eseguiti. Lo scenario è ampio e può coinvolgere più soggetti come l’impresa esecutrice, il progettista e direttore dei lavori, il committente, a seconda del tipo di danno o del problema emerso. In questo caso, il CTU non assegna responsabilità ma spiega i fatti e li rapporta alla normativa per definire in modo chiaro i legami tra i fatti stessi e il problema.
    • valutazioni di beni vincolati.
  • Appalti pubblici e privati, sempre in ambito architettura ed edilizia.
  • Sinistri assicurativi legati alla responsabilità civile, attraverso l’analisi tecnico contrattuale: sono tutti i casi nei quali l’errore di un soggetto ha arrecato un danno a un altro soggetto.
  • Sinistri in garanzia diretta, attraverso l’analisi tecnico contrattuale: comprende tutti i casi nei quali nasce un contenzioso relativo a un oggetto assicurato con una polizza, e quindi sull’indennizzo previsto dal contratto di polizza. Il ruolo del CTU è definire il danno e analizzare il contratto per tradurre le parti tecniche presenti nel sinistro e nel contratto.
  • Costruzioni: aspetti strutturali, economici ed estimativi.
  • Verifica tecnico amministrativa: è la verifica della rispondenza di quanto edificato alla norma tecnica comunale, regionale, nazionale ed europea.
  • Definizione degli onorari per un’attività tecnico professionale.
  • Incendi in ambito sia pubblico, sia privato: se ci sono le condizioni, individuo e spiego con massima chiarezza ciò che ha portato all’incendio.
  • Valutazioni in ambito privato e pubblico, dal singolo appartamento al compendio immobiliare privato fino all’ambito pubblico che comprende per esempio residenze, le scuole, i cimiteri, i tratti di ferrovie.
  • Urbanistica, per esempio legittimità di un immobile e distanze dai confini.
  • Diritti reali, per esempio proprietà, superficie, usufrutto, servitù prediali.
  • Progettazione e direzione lavori architettonica.
  • Progettazione e direzione lavori strutturale.
  • Progettazione e direzione lavori antincendio.
  • Consulenze specialistiche su ogni singolo componente dell’organismo edilizio.
  • Definizione della correttezza dell’operato da parte di tecnici specialisti.
  • Valutazione tecnico contrattuale in ordine all’operatività di contratti assicurativi.

Consulenza come CTU

I CTU sono iscritti nell’elenco tenuto dal tribunale di riferimento corrispondente alla residenza o al domicilio professionale.

Come CTU, sono iscritto all’elenco del Tribunale di Torino e collaboro con continuità con diversi Magistrati che appartengono a tale istituzione. Opero anche, saltuariamente e su specifici incarichi, in continuità con le mie competenze, per diversi Tribunali anche al di fuori della Regione Piemonte .